Conoscevo il danno dei 4 veleni bianchi (anche se non con questo azzeccatissimo nomignolo) e mi ci sono voluti mesi per inserire cereali vari ed integrali nei miei acquisti prima e nei miei pasti poi, così come sono riuscita a sostituire il latte vaccino con bevande vegetali, prima solo io poi anche i miei figli, accorgendomi pian piano (e grazie anche al vostro corso) che è proprio soltanto una questione di cultura, di educazione al gusto ed in seguito di abitudinarietà.
Per lo zucchero mi è stato un po’ più facile sostituirlo se non addirittura evitarlo, mentre per il sale mi è stato un po’ più difficile, soprattutto perché non faccio molto uso delle spezie normalmente.
Riguardo alla carne … sono di gruppo 0 e autorità in campo oncologico sostengono che sia potenzialmente cancerogena. Quindi, cerco di evitarla il più possibile ma talvolta sgarro concordando con voi che le posizioni estremistiche durature non sono positive. Ho notato che evitando sempre più la carne utilizzavo frequentemente uova e latticini; poi ho iniziato a cucinare i legumi anche se non ne vado matta e cerco uova e formaggi bio per alternare.
Ho aumentato il consumo di verdure (di frutta ero già golosa ma ho imparato a mangiarla lontano dai pasti: se ne mangia di più, si pasticcia meno coi dolci e si assapora meglio).
Non ho ancora introdotto i germogli nella mia alimentazione, forse perché la prima volta che li ha assaggiati (di soia ed in lattina, ahimé!) ne sono rimasta disgustata. Ho sperimentato temporaneamente il crudismo (non totale) e lo ritengo benefico d’estate grazie a tutto ciò che la natura offre in questo periodo e al caldo che tiene lontano dai fornelli.
Riguardo alle cotture, un po’ per la fretta costante, ho per lo più prediletto quelle in padella al salto o la bollitura in acqua, imparando a riutilizzarla per lavare i piatti nel caso di cottura dei cereali o per bere, io o le mie piante, nel caso di cottura delle verdure. Istintivamente ho sempre aborrito il forno a microonde.
Purtroppo sono solo parzialmente ecologica nelle pulizie della casa sul piano energetico e circa l’uso dei detersivi, anche se ho ridotto il numero dei prodotti cercando quelli naturali e biodegradabili.
Interessante la parte sulla conservazione e preparazione dei cibi, considerando anche le energie sottili. Sto programmando lo spostamento di utensili e prodotti negli armadietti della cucina, prediligo contenitori in vetro e acquisterò sempre più prodotti nella loro forma originaria (ci penserò io a trasformarli magicamente e con amore!).
Ho notato, già dopo qualche settimana, che migliorava la mia pelle, velocizzava la ripresa da eventuali raffreddori, si regolarizzava l’intestino, diminuiva la patina sui denti dopo i pasti, dormivo meglio, ma soprattutto avevo più energia durante la giornata riuscendo a fare tanto e con efficienza.
Insomma, se i fatti contano…!
🙂
Complimenti Elena per tutti i tuoi progressi! 🙂 Piccoli accorgimenti qua e là che fanno la differenza e che senti a livello di energia personale (e anche a livello di Energia della tua cucina!)
Per i germogli è davvero un peccato, ignora la soia e parti con ravanello, broccolo, alfa alfa… Fatti in casa è completamente un’altra cosa! 😉 E non dimenticare di far ammollare e germogliare (12 ore in acqua e poi sciacquati in uno scolapasta con uno strofinaccio umido almeno altre 24 ore finché non spunta il germoglio) anche le lenticchie e i ceci biologici, prima di cuocerli al vapore o in zuppa (ma volendo li puoi mangiare anche così o farci l’Hummus crudista) perché sprigionano molti più nutrienti.
Alla prossima! 🙂