In Italia mangiamo troppi pomodori, che per motivi logistici vengono colti acerbi, prima che siano maturi, e quindi sono zeppi di solanina (sostanza tossica che va via a completa maturazione). E per giunta li compriamo anche fuori stagione, coltivati in serra, senza sapore e in confezioni di plastica inquinanti, talvolta importati dall’estero (e questa, trattandosi di pomodori è una vera assurdità!!!)
E anche quando sono Italiani, c’è da stare molto attenti a quello che si compra per non alimentare violenza, povertà e criminalità organizzata, perché i pomodori sono ad alto rischio di sfruttamento dei braccianti (hai mai sentito parlare di caporalato?)
Che fare?
1.
Innanzitutto coltivare i pomodori biologici nell’orto o in balcone, solo d’estate, per mangiarli freschi e maturi, appena colti. Basta un vaso grande per avere un ottimo raccolto, soprattutto delle varietà più piccoline…
2.
Se non è possibile, acquistarli da una piccola azienda agricola bio di fiducia, vicino casa, che li colga in giornata e te li venda sfusi in buste di carta o cassette a rendere, maturi e di stagione (volendo a Luglio-Agosto puoi comprarne un po’ di più e essiccarli per l’inverno).
3.
Per il resto dell’anno, comprare solo pomodori essiccati, biologici, italiani, garantiti NO CAP, e usarli a pezzettini nell’insalata (in sostituzione dei pomodori finti di serra), ma anche usarli come snack, per preparare il patè di pomodori, il sugo della pasta e per insaporire molti altri piatti vegetali (per esempio la carbonara vegetariana viene benissimo con i pomodori secchi tritati al posto del guanciale!!!)
Il pomodoro essiccato al sole, colto in piena maturazione, mantiene tutte le sue qualità organolettiche: cioè è ricco di carotenoidi, antiossidanti, polifenoli e vitamina C. Anzi, la pro-vitamina A è presente maggiormente nel secco che nel fresco.
Ma dove trovare i pomodori essiccati giusti? 🙂
Io li ho trovati, testati ed ora li uso regolarmente! Sono di AGRIBLEA, azienda italiana biologica e biodinamica, specializzata esclusivamente in pomodori essiccati, coltivati e lavorati nella zona vicino Pachino, in Sicilia.
E’ un’azienda attenta alle buone pratiche agricole, alla sicurezza sul lavoro, e alla sostenibilità. Usano energia rinnovabili, acqua piovana con impianti goccia a goccia e pacciamature compostabili. Tutti i lavoratori (di qualsiasi nazionalità, sesso, lingua, religione) vengono regolarmente assunti con contributi. L’azienda è iscritta alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità istituita presso l’INPS.
AGRIBLEA Coltiva e essicca al sole direttamente i pomodori, senza uso di forni (crudisti) risparmiando anche CO2, e li imballa, con etichette di carta e inchiostro a base di acqua, in buste A.T.P. che soddisfano lo standard EN 13432 “biodegradabili e compostabili” e possono tranquillamente essere smaltiti con l’umido o nel compost casalingo.
E sono molto felice di averli trovati perché sono arcistufa di aziende che si “dichiarano biologiche e attente all’ambiente” e continuano ad inquinare usando le solite confezioni in plastica, dato che l’alternativa esiste. Basta implementarla nella loro produzione come già molti fanno.
Dato che per me i pomodori essiccati sono un must nelle insalate di tutti i giorni (e me li mangio anche come snack insieme alle mandorle), stanca di pomodori secchi “poco qualificati” dei supermercati, ho preso contatti e degustato i pomodori AGRIBLEA, e devo dire che sono… buonissimi! 😀
Soddisfattissima ho richiesto il Listino G.A.S. cioè il listino riservato ai GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI e ho esteso l’offerta nel nostro G.A.S. aperto a tutti i SOCI I FEEL GOOD… (per diventare SOCIO clicca qui, se se già socio, consulta la SEZIONE G.A.S. nell’Area Soci)
Intanto ecco i riferimenti del loro SHOP ON LINE 🍅https://www.pomodorisecchi.com/
Come ho scritto in “Sostenibilità Personale”, dobbiamo premiare chi lavora bene, con cura, come amore verso le persone e l’ambiente, senza trascurare nessun dettaglio.
Per questo complimenti vivissimi a AGRIBLEA, e a te… Buon appetito!
🙂
Viviana
PS: NOTA BENE
Sei un’Azienda Italiana che pensa di soddisfare tutti i requisiti di qualità che un’Azienda etica dovrebbe SEMPRE avere? Biologico, coltivato in Italia (in zona non inquinata), con politiche aziendali eque NO CAP, in caso di ingredienti esteri con certificazione Fair Trade, confezioni sostenibili (prodotto sfuso, o in carta, o in vetro o in plastica compostabile – e non solo biodegradabile o riciclabile), attenzione per l’ambiente (energia da fonti rinnovabili, riciclo acque, sistemi per risparmiare risorse, etc…), formati grandi famiglia (e non monoporzioni), prodotto utile, salutare e… buono? Scrivici per entrare in questa Sezione “Realtà Eco-Bio” di Autodifesa Alimentare e per entrare nel nostro G.A.S. 😉