“Un’altra idea pratica per risparmiare (forse non serve ricordare che ogni volta che parliamo di risparmio intendiamo risparmio a 360°, finanziario, salutistico, ambientale, emotivo) è quella di recuperare le perdute arti di conservare i cibi per i mesi invernali.
Ricordiamoci che meno facciamo, più dipendiamo, e che più dipendiamo, meno siamo liberi.
Come ricorda Maurizio Pallante, la nostra incapacità di autoprodurre beni è un grave depauperamento culturale che ci rende schiavi…
(…) “Nell’arco di una generazione alcuni beni di uso comune, come lo yogurt, le marmellate, la passata di pomodoro, la pasta e il pane, le verdure sottolio e sottaceto, non si sono più fatti in casa e sono stati sostituiti da prodotti comprati al supermercato.
L’autoproduzione di frutta e verdura e stata sostituita con prodotti agroalimentari carichi di veleni e senza sapore.
Un processo disastroso, in cui la perdita di qualità si somma alla perdita di conoscenza, ma che è stato considerato un progresso perché ha comportato una crescita quantitativa della produzione di merci e del prodotto interno lordo.”
Come abbiamo letto, dunque, in ottica “Botto” (NDR: Ebook anti-crisi “IL BOTTO! 50 cose da fare subito per trasformare la crisi in opportunità prima che arrivi…“)…
Le conserve sono un’ottima fonte di “energia di emergenza”.
Impara a conservare per l’inverno pomodori essiccati, zucchine grigliate, peperoni sott’olio, spezie, olive, passate e sughi.
L’ideale – come appena detto – sarebbe avere un orto, o anche raccogliere erbe spontanee; altrimenti fai scorte, nel momento dell’anno più adatto, di verdura di stagione dalla tua azienda agricola bio di fiducia.
Raccogli more, frutti rossi, fichi, e frutta selvatica (e/o compra frutta bio di stagione quando è in offerta) per fare scorte di marmellate, composte, frutta essiccata…
E non sottovalutare mai il grande potere degli scambi…
Fatti dare dalla vicina le albicocche del suo albero che non ha mai tempo di raccogliere e che finiscono regolarmente in terra (a proposito di sprechi); potrai preparare deliziose scorte di marmellata (o meglio composta senza zucchero) e darle in cambio qualche vasetto.
O magari tu hai alberi di limoni, un tuo vicino di arance, scambiatevi frutti e/o conserve.
E ancora, tu hai le galline, la tua vicina il miele…
Tu hai l’olio, un altro vicino il vino…
Fate a scambio! OK?
Peraltro, lo ripetiamo spesso, il baratto è – ancora – esentasse…” 😉
(Continua…)
IL BOTTO! 50 cose da fare subito per trasformare la crisi in opportunità prima che arrivi…“
Viviana Taccione & Leonardo Di Paola
Edizioni I FEEL GOOD
Collana 100% Win Win
Con entusiasmo desidero portarvi a conoscenza di http://www.reoose.com un modo geniale di barattare online in tutta Italia e proporsi per attività in cambio di crediti…Assolutamente da visionare!
Grazie della segnalazione Alberto, sì, hai ragione è una gran bella idea! 🙂