Si avvicina Natale, con la sua Viglia di “magro” e la tradizione che reclama pesce a tavola…
Ma è necessario mangiare pesce, in un mondo inquinato in cui i pesci sopravvivono a stento nel mare ingerendo petrolio e microplastiche, o – ancora peggio – dove l’acquacoltura ha stravolto ogni ritmo naturale e ogni più elementare buonsenso fisiologico?
A parte la spaventosa sofferenza di esseri senzienti che nascono e sopravvivono in queste enormi vasche fintanto che non vengono prelevati per essere mangiati…
Se questo aspetto non ti fa né caldo né freddo, capirai comunque come una condizione completamente innaturale, lo stare gli uni sugli altri e perennemente a bagno in un mare di escrementi, favorisca le malattie e richieda una grande quantità di chimica e farmaci.
Decisamente si può fare a meno del pesce di allevamento.
Guarda questo video…
https://www.facebook.com/garytvcom/videos/2381103698783921/
Autodifesa Alimentare dice NO all’Acquacoltura.
Soprattutto per pesci provenienti da chissà dove e con chissà quali norme igieniche.
Non farti imbambolare dalle offerte speciali in supermercati e pescherie di Spigole e Orate di allevamento, controlla sempre con attenzione la provenienza del pesce.
E questo vale per il pesce fresco, ma anche per quello surgelato e confezionato in zuppe e preparati…
Se vuoi mangiare pesce, che sia almeno pescato, mai allevato.
E che sia un’eccezione, non la norma, perché il pesce non è più un alimento sostenibile.
Se vuoi mangiare salmone, che sia quello selvaggio. Ricorda che l’allevamento di Salmone è tra i più inquinanti che c’è, tanto che il salmone è SCONSIGLIATO alle mamme in gravidanza… Vorrà dire qualche cosa, no?
Stessa cosa dicasi per vongole, gamberi, gamberoni e gamberetti (che ormai non esistono quasi più allo stato naturale, sono tutti allevati…) 🙁
Meglio sempre preferire pesce azzurro, di piccola taglia, sgombri e sardine in primis, possibilmente pescato nell’oceano atlantico.
Tutti i pesci di grandi dimensioni contengono metalli pesanti e mercurio, specialmente il tanto amato tonno. E tutti i mari di piccole dimensioni, come il Mar Mediterraneo, sono più inquinati. (Figurati le vasche dell’acquacoltura!!! 🙁 )
E ricorda che si può benissimo fare una Vigilia di magro e senza pesce, con un bel pesce finto 100% vegetale, 100% cruelty free (e antibiotico free!!!)
Ad esempio questo splendido a base di ceci e patate, con delle coloratissime scaglie di carote, dello chef vegano Francesco Basco (ricetta qui). Complimenti Francesco! 🙂
Auguri a tutti gli Allievi e i Lettori di Autodifesa Alimentare.
Pace & Amore (e un Natale consapevole!)
🙂
Viviana Taccione